Nell’ambito dell’Iniziativa Leader dell’Unione Europea il GAL (Gruppo di Azione Locale) attua progetti di sviluppo e gestisce finanziamenti pubblici destinati alla valorizzazione delle aree rurali.
Il GAL “Le Città di Castel del Monte”, costituitosi in Andria in data 11 gennaio 2010, è una società consortile a responsabilità limitata con partenariato misto, pubblico/privato, senza fini di lucro. Ha per obbiettivi la valorizzazione delle risorse specifiche delle zone rurali.
Il GAL è il soggetto attuatore dei finanziamenti inerenti l’iniziativa PSR Puglia 2007/2013, pertanto è soggetto responsabile dell’attuazione del Piano di Sviluppo Locale (PSL), del relativo Piano Finanziario e delle azioni e interventi in esso inserite.
COMPETENZE TERRITORIALI
Le diverse attività del GAL si articolano in tre azioni progettuali che si sviluppano nell’ambito di riferimento tenendo conto di quanto previsto dalle normative regionali, azionali e comunitarie:
Sostegno a strategie pilota di sviluppo rurale, a carattere territoriale, supporto a forme di cooperazione interterritoriale e transnazionale e disponibilità a partecipare alla creazione di reti tra tutti i territori rurali della comunità europea e tra gli operatori dello sviluppo rurale.
Dall’analisi del territorio emerge un sistema complesso in cui le ingenti risorse locali risultano assai poco valorizzate se si considera il loro reale valore intrinseco ed inoltre presentano un basso livello di integrazione.
Si cerca quindi di gettare le basi per la creazione di nuove attività e nuova occupazione, e di organizzarle con l’intento di realizzare un’area delle eccellenze capace di competere su scala provinciale, regionale, nazionale.
Pertanto il GAL “Le Città di Castel del Monte“ ha inserito nel Piano di Sviluppo Locale tre obiettivi specifici tra loro integrati su cui articolare la strategia di sviluppo locale.
Questi obiettivi ricadono all’interno di un progetto generale il cui intento è quello di perseguire il consolidamento dell’economia rurale interpretando il territorio, le produzioni tipiche, l’ambiente, il paesaggio, nella loro varietà, come risorsa primaria dello sviluppo rurale mettendo in rete le eccellenze.
Fra le finalità principali vi è promozione della diversificazione delle aziende agricole, di nuove filiere agroalimentari e di circuiti locali ed internazionali, il sostegno ad attività economiche non agricole innovative in grado di aumentare il presidio antropico dello spazio rurale e sostenere azioni di ripopolamento rurale.
Inoltre si intende diffondere innovazione e internazionalizzazione di imprese agricole nonché reti funzionali di servizi da destinare agli operatori economici, alle popolazioni e al turismo.
Si vuole anche favorire la complementarietà tra produzione e paesaggio e l’uso sostenibile dello spazio rurale, ma anche favorire l’equilibrio territoriale e potenziare l’appeal dei borghi rurali.
Organigramma
Consiglio d’ Amministrazione
Presidente Nicola Giorgino
Vice Presidente Massimo Mazzilli
Ufficio
Presidente Nicola Giorgino
Direttore Paolo de Leonardis – info@galcdm.it
Responsabile Amm.vo e Finanziario Sebastiano Zingaro
INTERVISTA. CONOSCIAMO MEGLIO IL GAL “LE CITTA’ DI CASTEL DEL MONTE”
Presidente quali sono gli obiettivi del Gal “Le Citta’ Di Castel Del Monte?
Fra gli obiettivi che si prefigge il GAL vi è promozione della diversificazione delle aziende agricole, di nuove filiere agroalimentari e di circuiti locali ed internazionali in modo tale da ridurre la dipendenza economica.
Abbiamo in programma interventi tesi alla realizzazione di strutture per ospitalità agrituristica, masserie didattiche, masserie sociali oltre che prevedere l’installazione di impianti ad energia rinnovabile (impianti eolici, fotovoltaici, biomasse). L’altro filone concerne la valorizzazione delle eccellenze agroalimentari attraverso l’attivazione di circuiti o partecipazioni a e quindi la promozione delle stesse nelle sedi opportune anche a livello internazionale.
Il GAL sostiene anche le attività non agricole, che cosa si intende?
Cerca di aumentare il presidio antropico dello spazio rurale, sostenere azioni di ripopolamento rurale, diffondere innovazione e internazionalizzazione di imprese agricole nonché reti funzionali di servizi rivolte agli operatori economici, alle popolazioni e al turismo e nello stesso tempo favorire la complementarietà tra produzione e paesaggio e l’uso sostenibile dello spazio rurale
Si cerca quindi fare rete?
Sì certo, in quanto vi è profonda trasversalità fra i settori di intervento coinvolti (economia, agricoltura, turismo, paesaggio, sociale).
Pertanto si provvederà all’incentivazione delle attività economiche non agricole stanziate in contesti rurali proprio per dare maggiore risalto al mondo rurale spesse volte messo in secondo piano davanti agli interessi dei centri urbani. Tali imprese inoltre dovranno mantenere un elevato livello di innovazione ed internazionalizzazione.
Parliamo i ora di turismo e socialità.
Un altro aspetto fondamentale è la creazione di servizi alla popolazione ed al turismo mediante l’ammodernamento di strutture preesistenti con il fine ultimo di realizzare accoglienza intesa sia come strumento di abbattimento della emarginazione sociale, sia come ricettività turistica in contesti non convenzionali. Grande attenzione viene poi posta al raggiungimento dell’equilibrio tra produzione e paesaggio. Questo sotto-obiettivo sottolinea l’attenzione del GAL verso le tematiche ambientali.
Paesaggio rurale sempre in primo piano?
Certo, la salvaguardia e al tempo stesso la valorizzazione del paesaggio rurale è un tema a cui il GAL rivolge grande attenzione motivata dal fatto che lo sviluppo di un territorio è dato proprio dalla crescita armonica ed integrata delle diverse sottozone presenti (aree urbane – campagna limitrofa alla città e borghi rurali – campagna profonda).
Pertanto il GAL ha individuato nei borghi rurali siti nelle campagne che circondano la città il punto di collegamento tra città e campagna profonda dove stanziare gli investimenti tesi alla realizzazione di alberghi diffusi, musei della storia contadina, info point, punti di degustazione, strade del gusto per garantire una migliore destagionalizzazione dei flussi turistici.
Come deve essere visto il territorio?
Il territorio deve essere percepito con una visione integrata e multifunzionale che tenga conto delle sue esigenze di sviluppo.
In che direzione vanno i progetti del GAL?
I progetti tendono alla valorizzazione delle risorse produttive e locali e alla realizzazione dei relativi circuiti attraverso la promozione della diversificazione delle aziende agricole, di nuove filiere agroalimentari e di circuiti locali ed internazionali a valore aggiunto che ne riducano la dipendenza economica.
Mirano inoltre al sostegno ad attività economiche non agricole innovative in grado di aumentare il presidio antropico dello spazio rurale sostenendo azioni di ripopolamento rurale con lo scopo di diffondere innovazione e internazionalizzazione di imprese agricole nonché reti funzionali di servizi volte agli operatori economici, alle popolazioni e al turismo, favorendo inoltre la complementarietà tra produzione e paesaggio e l’uso sostenibile dello spazio rurale.
Di grande importanza la collaborazione e la sinergia con l’Università?
Con l’evento lancio del 15 dicembre 2017 presso la suggestiva sede del Castel del Monte di Andria è ufficialmente partito il progetto “Re Hub P.A.T. PSI Puglia” ideato dal GAL “Le Città di Castel del Monte” in consorzio con il gruppo di lavoro del Dipartimento For.Psi.Com. dell’Università di Bari e finanziato dalla Regione Puglia, nell’ambito del bando N. 9/2016, finalizzato a sostenere azioni di potenziamento dei servizi di orientamento erogati dalle Università Pugliesi.
Il contesto universitario rappresenta un ambiente privilegiato nel quale gli studenti sono chiamati non solo ad acquisire conoscenze ma anche a sviluppare ed allenare meta-competenze utili a gestire efficacemente la propria carriera universitaria e a rendersi occupabili una volta terminata l’esperienza universitaria.
Il corredo di abilità trasversali che l’Università dovrebbe curare di trasferire è inquadrabile in due aree di funzionamento: la prima riguarda gli aspetti cognitivi e motivazionali impliciti nei comportamenti di studio e nel successo accademico; la seconda riguarda il rapporto tra le nuove richieste ambientali, sempre più sfidanti, e le risorse di cui lo studente dispone per fronteggiarle e gestirle.
Il progetto, pertanto, nasce con l’intento di contrastare il rischio di marginalizzazione sociale di giovani residenti nelle aree rurali e nelle immediate vicinanze con particolare riferimento al territorio del GAL, ma si rivolge a tutti gli studenti iscritti ai corsi di studio presenti nell’offerta formativa dell’Università di Bari, proponendo percorsi di training finalizzati a potenziare le abilità degli studenti, rendendoli capaci di riconoscerle, allenarle ed applicarle alle concrete esigenze della vita universitaria e, successivamente, alle esigenze territoriali.